Altri luoghi

Occupa, nel suo complesso, una superficie di 70.942 mq all'interno della quale si dispongono, aiuole fiorite, piazze per manifestazioni sportive e musicali, panchine per il riposo e la lettura, viali ombreggiati e fontane. Una parte dello spazio, oggi occupato dalla villa, costituiva l'antico "Labirinto", pittoresco giardino che circondava un edificio realizzato, nel ‘700, da Ignazio Paternò Castello principe di Biscari. L'abitudine di costruire giardini con percorsi intricati nei quali gli ospiti si potessero facilmente smarrire, era una delle tante mode diffuse nell'Europa del Settecento quando si fondevano e convivevano la razionalità e la fantasia, il gusto per le ‘meraviglie' e il rigore scientifico. Intorno alla metà dell'Ottocento il Comune di Catania acquistò la villa della famiglia Paternò Castello per costruirvi un parco pubblico. Negli anni successivi furono acquisiti nuovi terreni per dare ancora più spazio al giardino e consentire alla popolazione catanese di recarsi in un grande luogo verde, ricchissimo di decorazioni floreali, palmizi, alberi centenari e fontane. Tra le pagine di una breve ma essenziale guida di Catania, edita nel 1899, troviamo una gustosa descrizione del giardino che, sin dalla sua apertura, fu considerato uno dei più belli d'Europa. "Il Giardino Bellini è il ritrovo più simpatico e ameno della città. La sua posizione è incantevole.

Villa Bellini è costituita da due colline: quella a nord, nota come la Collina del Salvatore e circondata da un viale, era famosa per la presenza di un padiglione in legno di ciliegio, tondeggiante, costruito in stile Liberty ed erroneamente chiamato Chiosco cinese, perché era stato un dono dell’imperatore cinese; al suo interno era stata predisposta una bella biblioteca. Questo padiglione purtroppo fu abbandonato a se stesso, quindi ricostruito alla fine degli anni 80 e nel 2001 fu devastato da un incendio e dunque mai più ricostruito. Vi è poi un viale pedonale collegato da stradine adornate di siepi e piazzole con fontanelle e panchine ritirate. Il Chiosco in ferro battuto si trova sulla collina a sud, è stato edificato in stile moresco nel 1879 ed è noto come “Chiostro dei concerti” o “della musica” in quanto, fino al 1958, vi si tenevano dei concerti di musica classica. Prima del termine dei lavori, fu deciso di dedicare parte del giardino agli uomini illustri di Catania, tra essi Giuseppe Mazzini, il busto del primo legislatore catanese, quello dello scrittore Giovanni Verga, di Empedocle, di Luigi Capuana e di Mario Rapisardi. Il Viale degli uomini illustri si trova sul lato ovest, dove giace una scalinata, a capo della quale è presente un orologio solare dodecaedrico.

Diversi ponticelli, costruiti con vera eleganza, i sottopassaggi, un tunnel, le aiuole fiorite, i praticelli erbosi e ricchi di ogni specie di fiori, la fontana, il piazzale che divide le due colline, tutto si fonde per trasformare questo meraviglioso giardino in un luogo di delizie. Nell'estate vi si godono pomeriggi freschi, col riparo degli alti ed ombrosi alberi: meravigliosi tramonti per la calda orientale vivacità dei loro riflessi; le serate si passano deliziosamente, quando sciami di signore popolano la villa illuminata fantasticamente e riccamente". Queste parole possono, ancora oggi, essere considerate pertinenti; l'atmosfera che si respira nella villa Bellini è la stessa che animava l'entusiasmo del nostro scrittore di guide. Nel 1932, l'antico ingresso sulla via Etnea venne reso monumentale; sempre quell'anno fu innalzato il cavalcavia sulla via Sant'Euplio e fu realizzata la grande vasca circolare nella quale vennero messi a dimora alcuni bellissimi cigni bianchi.
Nel 1933 l'artista M.M. Lazzaro collocò nel piazzale dell'ingresso principale le statue che personificano le arti.
Negli ultimi anni la villa Bellini accoglie spettacoli prestigiosi che allietano le serate dei catanesi e dei visitatori italiani e stranieri.
 

Villa Bellini è il principale giardino pubblico della città. Occupa una superficie di 70.942 mq e deriva, attraverso vari processi di ampliamento e riadattamento, da un antico giardino settecentesco, del quale oggi restano poche tracce.

Il patrimonio botanico di Villa Bellini consiste, tra alberi e arbusti, in 106 specie di piante prevalentemente di origine esotica. Diversi sono gli esemplari ultracentenari che, per la loro maestosità, rendono pregevole il giardino.
Villa Bellini si presenta come un giardino formale e in parte bisimmetrico. La flora, per lo più di tipo subtropicale, è costituita da elementi che, tranne poche eccezioni, hanno ampia diffusione nel paesaggio verde cittadino.

In misura quantitativamente minore sono rappresentate specie del contingente mediterraneo (Ulmus canescens,Quercus ilex, Pinus halepensis, P. pinea, Cupressus sempervirens, Viburnum tinus).

La forma biologica dominante è quella fanerofitica, sia arborea che arbustiva la quale, nell'insieme, definisce l'aspetto strutturale più significativo della copertura vegetale.
Sono presenti 106 specie, appartenenti a 83 generi e 54 famiglie; tra queste meritano menzione le numerose palme (Chamaerops humilis, Ph. canariensis, Ph. reclinata, Livistona chinensis, L. australis, Washingtonia filifera, W. robusta, Erythea armata, Trachycarpus fortunei, Howea forsteriana), varie specie di Araucaria (A. heterophylla, A. bidwillii,, A. columnaris A. cunninghamii) e Ficus (F. magnolioides, F. microcarpa, F. elastica), imponenti esemplari di Sophora japonica, Cupressus sempervirens, Phytolacca dioica, nonché filari di Platanus x hybrida e Schinus molle, componenti principali delle alberature dei viali.

Mappa

Poligono GEO

Giardino Bellini

Via Etnea, 292, 95131 Catania CT

Informazioni

Dove:
Via Etnea, 292, 95131 Catania CT
visualizza in mappa
Quando:

Prezzo:

Galleria

Informazioni aggiuntive

Accessibilità limitata