Alla scoperta della Catania greco-romana

Sapete che l’attuale città di Catania sorge su diversi strati di terreno? Ebbene si, essi testimoniano la presenza dei diversi popoli che la abitarono in passato: siculi, sicani, greci, romani, ostrogoti, bizantini, arabi, normanni, germanici, francesi, aragonesi e spagnoli, fin quando, nel 1860, venne poi annessa al Regno d’Italia.

Un po’ di storia…

Catania mantiene immutato il nome della colonia greca, Katane, fondata, secondo lo storico Tucidide, nel 729 a.C. dai coloni calcidesi, fondatori della vicina Naxos. La città, protetta dal porto e bagnata dal fiume Amenano, aveva una posizione particolarmente strategica ed un terreno molto fertile. La vecchia polis si estendeva nell’area oggi occupata dal Monastero dei Benedettini, da Piazza Dante e dal Castello Ursino, dove nel periodo greco erano collocati rispettivamente l’acropoli, l’agorà e il teatro. In seguito, durante la dominazione romana, a partire dal 263 a.C. Catina (Catania) divenne una colonia dell’Impero e visse un periodo molto fiorente.

Curiosità!

Secondo lo storico Plutarco, il nome Katane deriverebbe dal greco ‘grattugia’ proprio per riferirsi alla conformazione geologica del territorio lavico sul quale la città sorge.

A seguito delle nove distruzioni documentate, tra cui ricordiamo terremoti ed eruzioni, come quella del 1669 che ricoprì quasi interamente la città, Catania è sempre risorta dalle proprie ceneri, ancora più bella e splendida, come la Fenice, simbolo di immortalità, che troneggia sull’arco di trionfo Ferdinandeo in Piazza Palestro. MELIOR DE CINERE SURGO – RINASCO SEMPRE MIGLIORE DALLE MIE CENERI. Plutarco, studioso greco, la definì la “città sempre- rifiorente”. Per questo, il sottosuolo catanese, ancora oggi tutto da scoprire, custodisce dei tesori storici appartenenti alle popolazioni del passato.

Sapete cos’è uno scavo archeologico?

La tecnica con la quale l’archeologo riporta alla luce i monumenti e gli oggetti che appartenevano ai popoli che abitarono la Terra prima di noi. Ceramiche, monete, manufatti di ogni tipo, ci permettono di ricostruire la nostra storia. Tutti i ritrovamenti vengono poi custoditi, valorizzati ed esposti nei musei.

Sulle orme delle dominazioni greca e romana.

Kids Trip vi propone un itinerario da seguire, per scoprire le testimonianze che ci hanno lasciato i popoli greci e romani, attraverso la visita di alcuni siti archeologici e dei reperti custoditi nei diversi musei della città, come il museo archeologico di Palazzo Ingrassia e il museo civico del Castello Ursino.

Pronti, partenza, via!

La nostra proposta di itinerario storico culturale parte dalla collina di Montevergine, nell’odierna piazza Dante, dove in antichità sorgeva l’acropoli greca, centro di vita politica ed economica, a cui si sostituirono cardi e decumani (strade) in epoca romana. Non a caso, nel seminterrato cinquecentesco dello splendido Monastero dei Benedettini, posizionato proprio in questa zona, si possono ancora oggi ammirare due domus romane, da poco restaurate.

Proseguite il vostro tour con una visita a Palazzo Ingrassia, imponente struttura, costruita sui resti di un Ninfeo Romano, anch’esso appartenente al complesso del Monastero. Sede degli studi umanistici dell’Università di Catania, il palazzo comprende anche un museo archeologico suddiviso in cinque ambienti, secondo una scansione temporale che va dalla Preistoria al Medioevo.  Testimonianze della Catania greca e romana qui vengono esposte e custodite.

Curiosità!

L’Associazione Officine Culturali propone periodicamente delle iniziative a misura di bambino, consultabili nella pagina web. Di seguito quelle maggiormente proposte:

• “L’ officina del vasaio”, dove i più piccoli avranno modo di conoscere la storia antica e le tecniche di costruzione che venivano utilizzate per la creazione di antichi manufatti, partecipando inoltre ad un laboratorio ludico didattico che permetterà loro di mettere in moto la creatività, attraverso la realizzazione di un vaso di terracotta;
• “Piccoli archeologi”, dove i partecipanti verranno coinvolti in una spedizione esplorativa alla scoperta dei resti delle antichità, per poi concludersi con la simulazione di uno scavo archeologico.

Teatro Greco- Romano e Odeon

Il vostro tour continua alla volta del Teatro Greco-Romano, a circa 5 minuti da piazza Dante, situato nel cuore di Catania, in via Vittorio Emanuele, 266. La struttura teatrale, risalente all’epoca romana, venne realizzata su un preesistente teatro greco e poteva ospitare circa 7mila spettatori. Ancora oggi sono visibili l’orchestra, la cavea e alcuni resti della scena. Esso venne costruito in pietra lavica e decorato con marmi, successivamente utilizzati per la costruzione della Cattedrale di Catania. A pochi passi troviamo l’Odeon, dove venivano rappresentati spettacoli danzanti, concerti e gare poetiche, tutt’oggi utilizzato per spettacoli estivi.

Curiosità!

I popoli greci e romani davano grande importanza alla cura del corpo e della mente, questo avveniva anche attraverso la scelta del cibo. La loro alimentazione era molto variegata e comprendeva olio, pane, vino, formaggi, legumi, verdure, carne e pesce fresco. La condivisione del buon cibo ricopriva un ruolo fondamentale nelle loro abitudini quotidiane.

Museo Civico

In piazza Federico II di Svevia, anche il Museo Civico, ubicato all’interno dell’imponente Castello Ursino dal 1934, ospita importanti collezioni storiche, proprio come quelle di epoca ellenistica e romana.

Curiosità!

Sapete che anche i romani giocavano a palla? Di solito giocavano prima del bagno nelle terme. Le terme erano edifici molto frequentati in epoca romana, rivestiti di marmi e pietre colorate, con scopo igienico-sanitario, ma anche di divertimento e di socializzazione.

Terme Achilliane.

Anche Catania aveva le sue terme! Noi vi proponiamo una breve visita alle terme Achilliane, uno degli edifici più importanti di età romana, che vale la pena di essere visitato! Accessibile da una porta posta sul lato destro della facciata del Duomo di Catania, nella struttura sono ancora visibili affreschi di epoca classica. In esse è inoltre possibile scorgere lo scorrere del fiume Amenano e intravedere le fondamenta della fontana dell’Elefante.

Concludete il vostro giro per la Catania greco-romana con una bella passeggiata che da piazza Duomo, percorrendo la famosa via Etnea, vi condurrà a Piazza Stesicoro, dove potrete ammirare i resti dell’Anfiteatro romano. Durante il tragitto, sarà possibile gustare un buon gelato o un buon dolcetto tipico siciliano in uno dei più rinomati bar della città, come lo storico Prestipino Cafè o il coloratissimo Don Peppinu, che catturerà sicuramente la vista… e il palato… dei più piccoli!

Curiosità!

I siti archeologici di epoca greco romana, che andrete a visitare durante il vostro giro per la città, sono stati riportati in luce a partire dal 1768, grazie al Principe Ignazio Biscari, personaggio illustre della Catania del ‘700. Egli, oltre a promuovere gli scavi, partecipò attivamente ad alcuni di essi. Tra quelli più importanti ricordiamo proprio il Teatro greco romano, le Terme Achilliane e l’Anfiteatro. 

Anfiteatro Romano.

Uno degli anfiteatri più grandi di epoca romana è conservato sotto i palazzi e le chiese della città di Catania. L’Anfiteatro, costruito nel II secolo d. C. in mattoni rossi e pietra lavica, fa parte del Parco archeologico greco romano di Catania, ed è visibile solo in parte da piazza Stesicoro. Da qui sarà possibile intravedere le gradinate sulle quali sedevano gli spettatori per assistere alle lotte dei gladiatori, ai combattimenti di animali feroci e altri spettacoli che avvenivano nell’arena centrale.