CASA MUSEO VERGA

La casa Museo Giovanni Verga risiede in Via Sant'Anna n.8, cuore pulsante della città di Catania, oggi isola pedonale, occupa due piani di un palazzo borghese di fine settecento, edificato su una parte della preesistente struttura di un piccolo convento dei Padri Trinitari dei Captivi, poi acquistato dalla famiglia dei Mauro, avi materni di Giovanni Verga, che nel 1840 ne diede i natali.
Qui visse la sua infanzia ed, al suo ritorno dagli anni di allontanamento dalla città di Catania, fortemente legati alla passione per la scrittura vi trascorso la sua vecchiaia, dove morì il 28 gennaio 1922.
La Casa Museo è un prezioso contenitore che porta a scoprire molti dettagli intimi dell'illustre letterato, massimo esponente italiano del grande fenomeno ottocentesco del verismo.
La Biblioteca, posta al primo piano, contempla una importante raccolta pubblica che ospita libri, manoscritti autografi dei fondi archivistici e librari di Luigi Capuana e Federico De Roberto, meta di numerosi studiosi e ricercatori.

Al secondo piano nell'appartamento privato dell'Illustre scrittore, divenuto nel 1939 Monumento Nazionale, è possibile approcciarsi con giornali d'epoca contenenti la pubblicazione di alcune antiche edizioni dei suoi romanzi, volumi di altri autori con dediche autografe, pubblicazioni di editori come Emilio Trevers, facenti parte della collezione di duemilaseicentovolumi, rilegati dallo stesso Giovanni Verga recanti sul dorso l'incisione delle sue iniziali.
Cimeli, oggetti personali, incisioni, elementi di scena delle rappresentazioni ispirate dai soggetti dei suoi romanzi, costituiscono un racconto di vita, corredato da molteplici doni, impreziositi dall'identità degli stessi, quale un tavolino proveniente dall'allestimento teatrale della "Cavalleria Rusticana" ed un vassoio in legno, regalo di Eleonora Duse, interprete principale nel ruolo di Santuzza, in scena nel 1884 a Torino.

La casa, fu fonte d'ispirazione per numerosi suoi racconti e romanzi, quale "Storia di una Capinera", specchio di un incunabolo tra la sua abitazione e lo speculare Monastero dell'ordine francescano di Santa Chiara.

Per raggiungere il luogo seguire le indicazioni che possono essere recuperate dal sito: 

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