#: locale=it ## Action ### URL LinkBehaviour_AC5AF2C7_B9BA_7C5D_41E1_3731D2EEB19A.source = https://collaudo.eculturecatania.it/sites/default/files/virtual_tour/TritticoAgatino/index.htm?language=it ## Hotspot ### Text HotspotPanoramaOverlayTextImage_FFFF2C8F_DF21_262D_41E8_13C136796E67.text = S. AGATA ALLA FORNACE ## Media ### 360 Video ### Audio audiores_367C8205_1D6F_C2BB_419C_633051B215FF.mp3Url = media/audio_3581E7E3_1C9A_417F_41B5_E0B9006C5423_it.mp3 audiores_9D1497EA_8E8F_1573_41D9_CB37F53127C5.mp3Url = media/audio_9FAD2530_8E8D_2AEF_41D4_C36760857F16_it.mp3 audiores_9D1497EA_8E8F_1573_41D9_CB37F53127C5.mp3Url = media/audio_9FAD2530_8E8D_2AEF_41D4_C36760857F16_it.mp3 ### Image imlevel_A83C315C_9D21_0428_41DF_2998043C2A46.url = media/panorama_8A8AF7ED_868F_3571_41BA_55C73C8FDA17_HS_7hd0uia3_it.png imlevel_29F98314_1C9A_C2D9_41B5_D4DD07919D49.url = media/popup_28B54990_1C9F_C1D8_41B3_A6AE947401B6_it_0_0.jpg imlevel_29F9B314_1C9A_C2D9_41A7_B95BA6F2487C.url = media/popup_28B54990_1C9F_C1D8_41B3_A6AE947401B6_it_0_1.jpg imlevel_29F9A314_1C9A_C2D9_41AF_05847BC5B97A.url = media/popup_28B54990_1C9F_C1D8_41B3_A6AE947401B6_it_0_2.jpg ### Popup Image ### Title photo_34D750BE_1D76_FFC8_4195_1A5AB78A162C.label = DSC00718 photo_285F9337_1D6A_42C7_418B_2F621FF4802F.label = DSC_2988 panorama_8AB7FBE6_868F_1D73_41DF_CF1ACABBBE58.label = Stesicoro scavi panorama_8A8A219D_868F_2DD6_41CE_7900B93D7F05.label = Stesicoro scavi 2 panorama_8A8AF7ED_868F_3571_41BA_55C73C8FDA17.label = Stesicoro scavi 3 panorama_8A8A0D84_868F_35B7_41E0_3F9625ABB31A.label = Stesicoro scavi 4 panorama_8A8AE2DE_868F_2F53_41DD_345420FCC74B.label = Stesicoro scavi 5 media_C5F9255D_DBF5_BE63_41D5_ADCBAA708CE0.label = Stesicoro_TL video_28AC6699_1D6A_C3C8_419C_35F6DF064FBF.label = facciata di s. biagio e piazza stesicoro video_34EEC7C3_1D69_C1B8_41A6_7E006B151C84.label = piazza stesicoro ### Video videores_AF65FB4D_B9B6_4C52_41E1_3C8C70676865.url = media/media_C5F9255D_DBF5_BE63_41D5_ADCBAA708CE0_it.m3u8 videores_AF621B4D_B9B6_4C52_41E3_7882660D6507.url = media/media_C5F9255D_DBF5_BE63_41D5_ADCBAA708CE0_it.mp4 videores_AF621B4D_B9B6_4C52_41E3_7882660D6507.posterURL = media/media_C5F9255D_DBF5_BE63_41D5_ADCBAA708CE0_poster_it.jpg videores_AF65FB4D_B9B6_4C52_41E1_3C8C70676865.posterURL = media/media_C5F9255D_DBF5_BE63_41D5_ADCBAA708CE0_poster_it.jpg videolevel_AF875D1B_B9B6_45F5_41E3_A8411AA2AD8D.url = media/video_28AC6699_1D6A_C3C8_419C_35F6DF064FBF_it.m3u8 videolevel_AF876D1C_B9B6_45F2_41D1_FBFAF4E2C0C8.url = media/video_28AC6699_1D6A_C3C8_419C_35F6DF064FBF_it.mp4 videolevel_AF875D1B_B9B6_45F5_41E3_A8411AA2AD8D.posterURL = media/video_28AC6699_1D6A_C3C8_419C_35F6DF064FBF_poster_it.jpg videolevel_AF876D1C_B9B6_45F2_41D1_FBFAF4E2C0C8.posterURL = media/video_28AC6699_1D6A_C3C8_419C_35F6DF064FBF_poster_it.jpg videolevel_AF907CA0_B9B6_44D2_41CD_53E01E7B3A1D.url = media/video_34EEC7C3_1D69_C1B8_41A6_7E006B151C84_it.m3u8 videolevel_AF908CA0_B9B6_44D2_41DE_42805DB21069.url = media/video_34EEC7C3_1D69_C1B8_41A6_7E006B151C84_it.mp4 videolevel_AF907CA0_B9B6_44D2_41CD_53E01E7B3A1D.posterURL = media/video_34EEC7C3_1D69_C1B8_41A6_7E006B151C84_poster_it.jpg videolevel_AF908CA0_B9B6_44D2_41DE_42805DB21069.posterURL = media/video_34EEC7C3_1D69_C1B8_41A6_7E006B151C84_poster_it.jpg ## Popup ### Body htmlText_3510458C_1D96_41C8_41AF_CC643C8E2469.html =
Nel quartiere di San Berillo, la piazza è dedicata al poeta della Magna Grecia Stesicoro.
Nel suo perimetro la piazza racchiude tre dei monumenti più iconici di Catania: i ruderi del grande anfiteatro romano, la Chiesa di S. Biagio con la “fornacella” di Sant' Agata e il monumento a Vincenzo Bellini.
L’assetto attuale della piazza è frutto di uno sviluppo cominciato nei primi anni del secolo XVIII con la costruzione della chiesa di S. Biagio e di palazzo Tezzano, proseguito in gran parte nel secolo XIX e finito nella seconda parte del ‘900 con l’operazione di sventramento del quartiere di San Berillo che ha portato all'apertura del grande asse viario di corso Sicilia.
La piazza è tra le più frequentate di Catania anche per la vicinanza alla popolare Fera 'o Luni, in dialetto "fiera del lunedì", il mercato storico aperto tutta la settimana.
htmlText_28978EEB_1DAE_434F_41B3_0B170BF8753F.html =


Siccome l’Anfiteatro è il testimonio più grande
dell’antica Catanese grandezza,
così fissi in esso il Forastiere i primi suoi sguardi.


Sono le parole del principe di Biscari, Ignazio Paternò Castello, che nel XVIII secolo, riportò alla luce i resti della struttura di età imperiale. Un anfiteatro che poteva contenere sino a 15.000 spettatori e che testimonia come Catania fosse la più grande città romana di età imperiale della Sicilia.


Costruito in pietra lavica e in origine solamente in parte ricoperto da marmi, oggi, per la maggior parte, costituisce le fondamenta degli edifici a sud di Piazza Stesicoro. Edificato nel II secolo e ampliato nel III secolo sino a raggiungere tre volte le dimensioni iniziali, già nel V secolo si ergeva in un' area urbana in grande decadenza, tant'è che nel VI secolo Teodorico concesse di prelevare in usus pubblicos le pietre che lo componevano.


Nel VII secolo, l’area intorno all’anfiteatro era ormai fuori dalle cerchia della città, un’area extraurbana che venne utilizzata anche con fini cimiteriali. Il destino del magnificente “colosseo” fu di essere cava di materiali da costruzione per altre straordinarie architetture catanesi, come la cattedrale normanna e il federiciano Castello Ursino.


Il rudere rimase fuori anche dalla cinta muraria cinquecentesca e fu completamente cancellato dalla grande sciara del 1669. E la città ne perse la memoria; sino a quando il principe non ne ricercò le vestigia.


La porzione del teatro oggi visibile, posta a 10 m sotto il piano stradale di Piazza Stesicoro, è stata riportata alla luce da scavi condotti nei primi anni del ‘900.
htmlText_2BBE26E8_1D69_C348_4199_1EFC084C53F1.html =
A lungo si discusse sulla collocazione del monumento celebrativo ad uno dei figli più amati di Catania: di fronte al teatro a lui dedicato o al posto della fontana dell'elefante, in Piazza Duomo?


Alla fine si optò per Piazza Stesicoro e si diede l’incarico di portare a termine l’opera allo scultore ligure Giulio Monteverde. L’artista, che fu anche senatore del Regno, è ricordato per la sua adesione ai valori borghesi e per lo spirito positivista che lo portò a valorizzare l’idea del genio che attraverso il suo intelletto spinge l’umanità al progresso.


Il monumento, alto 15 metri, raffigura su un alto podio il grande musicista seduto con il busto e il volto che si volgono a tre quarti.


Alla base del podio quattro figure allegoriche che rappresentano le quattro opere principali del compositore: Norma, I puritani, La sonnambula e Il pirata. Le figure allegoriche sono portate alla base del podio da sette gradini che rappresentano le sette note musicali. Intorno, una cancellata in ferro battuto chiude il breve recinto che contiene il monumento.
### Title window_2BBD86E8_1D69_C348_419A_850432E210A1.title = Il monumento a Vincenzo Bellini window_28959EEB_1DAE_4348_41AC_10577B348D47.title = L'anfiteatro romano window_3510A58C_1D96_41C9_4142_43F1356965B4.title = Piazza Stesicoro ## Tour ### Description ### Title tour.name = Piazza Stesicoro