La porta Uzeda prende il nome dal viceré spagnolo Giovanni Francesco Paceco, duca di Uzeda. Realizzata dal duca di Camastra in pietra lavica nel 1695, dopo l’eruzione del 1669 e del terremoto del 1693, rientra nel novero delle nuove porte che aprono varchi nella cinta muraria difensiva costruita dal Ferramolino nel XVI secolo.
La porta collega il seminario dei chierici con il palazzo arcivescovile e rappresenta l’ingresso alla piazza Duomo per chi proviene da via Dusmet e dagli archi della marina. Allineata con il lungo rettifilo di via Etnea incornicia la prospettiva al cui termine c’è l’Etna. Il coronamento marmoreo racchiude nella nicchia centrale il busto di S. Agata che è rivolto e protegge la città. Attraversando l’arco si può notare l’edicola votiva del Cristo fustigato che la tradizione vuole sia miracolosamente sfuggito ad un bombardamento, una scheggia colpì la fronte del Cristo, durante l’ultima guerra.
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PORTA UZEDA
Piazza del Duomo, 95121 Catania CT
