La Via Etnea è la principale via di Catania. Si estende dalla piazza del Duomo sino al parco Gioeni, nella zona nord della città. Lungo i 3 chilometri di estensione si incontrano numerosi palazzi, chiese e piazze del barocco e del neoclassicismo catanese. Il primo tratto, sino a piazza Stesicoro, fu realizzato durante la ricostruzione della città dopo il sisma del 1693. Il terremoto distrusse quasi completamente la città ed uccise i tre quarti di tutta la popolazione.
Giuseppe Lanza, duca di Camastra soprintendente ai lavori di riedificazione, volle che la nuova Catania sorgesse secondo principi urbanistici moderni e razionali. Il suo piano avveniristico per la ricostruzione di Catania fu approvato dal d Consiglio per la riedificazione di Catania il 28 giugno 1694. Prevedeva larghi assi viari che si intersecassero tra loro in linea retta.
A partire dalla piazza del Duomo sino ad arrivare alla porta Aci, l’odierna piazza Stesicoro, tracciò la via Uzeda (primo nome della via Etnea), così chiamata in onore del Vicerè.
Tra il Duomo e la piazza Stesicoro, ci sono la piazza dell’Università e chiese e palazzi disegnati dai migliori ingegni creativi dell’epoca che sono gli artefici del Barocco Siciliano, oggi dichiarato Patrimonio dell'Umanità. La strada prosegue sino alla villa Bellini e poi oltre, attraversando il quartiere Borgo, sino alla circonvallazione di Catania costruita negli anni cinquanta del secolo scorso. Oggi la via Etnea è un’isola pedonale dalla piazza del Duomo sino ai Quattro Canti ed è la principale via commerciale della città.
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VIA ETNEA
Via Etnea, 95124 Catania CT
